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Altezza minima dei sanitari sospesi: normativa e buone pratiche

Altezza minima dei sanitari sospesi: normativa e buone pratiche

I sanitari sospesi rappresentano una soluzione moderna ed elegante per il bagno, offrendo vantaggi sia estetici che funzionali, come la facilità di pulizia e un design più leggero e arioso dello spazio. 

Normativa sull’altezza dei sanitari sospesi 

In Italia, non esiste una normativa unica e vincolante che stabilisca un’altezza esatta per l’installazione dei sanitari sospesi (come WC e bidet). Tuttavia, si fa riferimento alle norme UNI e alle indicazioni dei produttori, nonché alle linee guida ergonomiche e alle migliori pratiche di settore. È importante consultare sempre le schede tecniche specifiche dei prodotti scelti. 

Altezza consigliata per i sanitari sospesi 

L’altezza minima della seduta del WC sospeso, misurata da terra alla parte superiore della ceramica, è in genere di 40 cm. Tuttavia, la maggior parte delle installazioni moderne prevede un’altezza finita tra 42 e 43 cm dal pavimento finito, per garantire comfort e accessibilità. In alcuni casi, soprattutto per esigenze specifiche di persone con ridotta mobilità, l’altezza può essere aumentata fino a 48 cm. 

Per il bidet sospeso, l’altezza minima consigliata dal pavimento alla parte superiore del sanitario è di 40 cm, mentre la media delle installazioni si attesta tra 42 e 43 cm, in linea con quella del WC. 

Il lavabo sospeso infine, dovrebbe attestarsi su una distanza dal pavimento (calcolata al bordo superiore) compresa tra 85 e 90 cm.

Considerazioni pratiche 

Le altezze indicate si riferiscono al pavimento finito e possono variare in base alle esigenze degli utenti. In caso di installazione in bagni destinati a persone con mobilità ridotta, è consigliabile valutare una maggiore altezza per facilitare la seduta e la risalita.

Inoltre, seguire sempre le istruzioni del produttore per assicurare la corretta installazione e sicurezza del sanitario. 

 

 

 

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